Wikimania 2016

Cosa hanno in comune Londra, Città del Messico e Esino Lario, piccolo paesino di poco più di 300 abitanti abbarbicato sopra il lago di Como? La risposta è Wikimania, la conferenza annuale che dal 2005 ospita i principali utenti e programmatori che si occupano di gestire la più grande enciclopedia al mondo che è Wikipedia. La particolarità della scelta di Esino rispetto ad altre città (erano candidate citta quali Atlantic City, Chennai, Dar es Salaam, Saint Louis e Manila) è il fatto che il paesino non ha un centro congressi dove poter ospitare le oltre 1000 persone attese per l’evento. La sfida era riuscire a far passare l’idea che Wikimania si potesse realizzare anche in posto senza strutture già pronte per ospitare un evento simile. Grazie a una mobilitazione generale  sono stati coinvolti l’amministrazione pubblica e tutti gli abitanti che hanno trasformato il piccolo paese in un posto dove poter svolgere la manifestazione. Grazie alla  vicinanza del paesino di montagna siamo andati a curiosare e abbiamo incontrato l’ideatrice e musa di questo avvenimento Iolanda Pensa. Ci ha spiegato il perché Esino è stato candidato per ospitare l’evento e ci ha raccontato quanto è stato impegnativo organizzare una manifestazione così importante in un posto cosi “difficile”. Anche un posto piccolo come Esino può contribuire al sapere del mondo, con queste parole Iolanda ci ha spiegato come è stata raccolta la sfida di trasformare il piccolo paesino sulle Prealpi Italiane nell’ombelico del mondo di Wikipedia per pochi giorni. L’evento ha catalizzato l’attenzione dei media di tutto il mondo e accolto gli utenti della più grande enciclopedia libera da ogni dove. Grazie a degli studi di fattibilità e dei calcoli sono state potenziate e in alcuni casi completamente rifatte infrastrutture relative per esempio alla sicurezza o alla viabilità. Per quanto riguarda la connettività il progetto è  stato per esempio stravolto e migliorato per consentire a tutti i partecipanti di avere una connessione internet affidabile e efficiente. La parte relativa alla ricettività è stata una delle parti più spinose e complicate. Come fare ad ospitare così tante persone in un posto con poche strutture alberghiere e un numero di letti non adeguato a accogliere tutti. Gli abitanti si sono cosi messi a disposizione ed hanno aperto le loro case per permettere di raggiungere il numero di posti necessari a ospitare tutti. Anche in ambito educativo sono state coinvolte le scuole della zona al fine di sensibilizzare gli studenti sull’esistenza e sugli scopi di condivisione libera di Wikipedia. 13 istituti e più di 1500 studenti a cui è stata fatta una formazione a tappeto per essere partecipi di questo grande progetto con l’opportunità di conoscere grandi personaggi informatici legati al mondo di internet durante tutta la durata dell’evento. Camminando per le strade del piccolo paesino durante la manifestazione ci siamo accorti come tutta l’organizzazione sia stata davvero impeccabile malgrado tutte le difficoltà e  gli imprevisti che la location poteva riservare a chi ha progettato l’evento. L’eredità che lascia Esino è quella di invogliare e perché no spingere altre realtà cosi “difficili” a provare a candidarsi per ospitare questa interessante manifestazione. Che sia una località in Africa o su una nave da crociera grazie all’esempio di questo piccolo paese in mezzo alle montagne affacciato sul Lago di Como nulla sarà impossibile.

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